Marianna (Libertà di Parola)
ha donato a tutti i suoi lettori
queste splendide orchidee
http://marianna-libertdiparola.blogspot.com/
Con queste parole:
SI
La principessa è silenziosamente entrata
con la sua scarpetta fatata
Di chi parlo?????
Ma della principessa
PRIMAVERA!
lei elegantemente
vestita di bianco
rende omaggio
a tutti quanti...
Mia cara e dolce scleratina...
per queste stupende orchidee
che annunciano la primavera...
vorrei ringrazi così:
ed insieme a queste viole del pensiero
ti mando un mare di abbracci...
un oceano di baci...
però pensandoci bene...
mi sà che con tutta quest’acqua
è meglio che includa anche un salvagente
altrimenti affoghi dal bene che ti voglio!!!
Hehehehehehehe... grazieeeeeeeeeeeeeee Marianna
Notiziole:
E' considerato da secoli un fiore afrodisiaco: elisir d'amore, pozioni magiche e ricette contro la sterilità venivano preparate con le radici o gli steli di Orchidea.
I mazzi di orchidee simboleggiano dunque sensualità, passione, ma anche lusso, fascino e ricercatezza.
Curiosità:
I Greci consideravano l'orchidea "sandalo del mondo" perché il labello, particolarmente quello delle ofridi, assomiglia alla punta di una scarpetta.
Dioscoride consigliava di mangiare tuberi di orchidee (per la forma già descritta) per vincere la sterilità.
Gli antichi Cinesi suggerivano l'utilizzo di orchidee contro l'infecondità e le consideravano i fiori delle feste di primavera, usati contro tutti gli influssi negativi.
Leggenda:
Viveva un tempo assai lontano un giovane bello, aitante e focoso, Orchis, figlio di una ninfa e di un satiro.
Dalla madre aveva ereditato l'eterea bellezza, dal padre una libido irresistibile.
Durante una festa in onore di Dioniso, il giovine tentò di amare una sacerdotessa, certo che i suoi natali lo avrebbero reso impunibile anche agli occhi delle divinità.
Ma così non fu e Dioniso lo condannò, facendolo sbranare dalle sue belve.
Gli dei impietositisi per la terribile fine di quel giovane bellissimo, vollero perpetuare la memoria di Orchis.
Dai suoi resti mortali fecero nascere una pianta di raro splendore che nelle radici conserva ancora il simbolo della virilità che fu fatale al giovinetto.
Nacque così l'orchis (=orchidea).
Il nome tradotto dal greco significa "testicolo" e ricorda la forma degli organi ipogei di alcune specie di orchidacee.
Ciao Paola sono Massimo:complimenti per il tuo blog.
RispondiEliminaPs:te si che hai gusto per la musica(gli U2) altro che quell'amica tua di Marianna che mi fa ascoltare solo Eros!!!!